Perchè Oliobionte

Tutta la nostra pratica agricola di cui vi racconteremo in questo blog è volta a collaborare nel modo migliore possibile con i sistemi simbiotici, con le comunità microbiche, con gli olobionti da cui si compongono il suolo, gli alberi, gli animali, noi stessi. La parola Olobionte che la biologa Lynn Margulis negli anni 90 dello scorso secolo ha dato a questi sistemi simbiotici viene dal greco - unità del complesso della vita - più o meno. Si tratta di una entità in cui vari organismi cellulari che non possiedono lo stesso DNA condividono invece una prossimità spaziale e funzionale, pur mantenendo una propria autonomia cellulare, una unità ecologica, un assemblaggio di diversità, comunità microbiche strettamente integrate.  Li troviamo dappertutto, in ogni manciata di terra, dentro il nostro corpo, dovunque, esseri viventi molto più numerosi di noi! E poi c'è GAIA, la dea Terra, l'olobionte principale che tiene insieme tutto l'ecosistema della terra

Noi cerchiamo di collaborare con tutta questa straordinaria ricchezza, cerchiamo di facilitare le comunità microbiche nel loro lavoro e siamo convinti che questo si sente quando si gusta il nostro olio. L'ulivo è un albero straordinario, longevo e capace di vivere in condizioni difficili, ma, se tra il suolo, l'albero e l'uomo c'è una buona collaborazione, se noi umani non distruggiamo ma rafforziamo i microorganismi che contribuiscono alla sua buona vita, i frutti sono migliori, non c'è dubbio. La qualità del frantoio,  l'ultima fase del ciclo produttivo, è molto importante. 

Ed è proprio in virtù di questa importanza che abbiamo deciso di investire in un nostro frantoio dedicato, un piccolo frantoio dove noi decidiamo tempi e modi.


E' stato facile decidere di utilizzare l'olobionte come simbolo, come impegno, come guida per la produzione di un buon olio extravergine d'oliva,  FRANTOIO OLIOBIONTE. 

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